venerdì 6 giugno 2008

Amburgo...


Amburgo...é la mia seconda Trieste, cosí simile sotto molti aspetti, solo molto piú grande.Non mi stuferei mai di fotografarla, di guardarla come si guarda l´oggetto dei desideri.
Il fascino dei suoi contrasti che stridono cosí forti, si specchiano e si mescolano l´uno con l´altro nei mille specchi d´acqua dei suoi canali. Le passeggiate di sera sui ponti, dove alle volte si scompare ingiottiti da fitte e improvvise nebbie, ti lascia percepire solo ombre in movimento, e ti salgono i brividi quando quelle forme prendono le sembianze di pirati, schiavi, dame dalle vesti ampie...e ti sembra di essere finito in qualche porta spazio/temporale. Poi il risveglio cosí brusco , quando le risate di ragazze facili ,vecchie signorecon ampi tatuaggi che trangugiano birre direttamente dalle bottiglie, ogni forma di mercanzia si vende, e poi milioni di luci al neon annunciano che la cittá rossa e vicina...con i suoi detriti...le sue carni al macello...la Reeperbahn, eppure non sá essere brutta, non sá essere volgare...Amburgo é una cittá elegante, con gente elegante, il porto piú grande d´Europa é elegante...

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