venerdì 15 agosto 2008

ore 11:00:colloquio di lavoro


Mamma che stress...ore 11:00 appuntamento nel tempio della cucina, dell´ospitalitá....davanti coloro i quali puntano alla stella Michelin...faccie tese,tanti fogli e foglietti...il direttore con il mio pregiatissimo curriculum, tutto farcito di domandine alcune anche a trabbocchetto inerenti capacitá e passati piú o meno importanti...numeri telefonici, e tanti tanti appunti...responsabile vini con nasino alla francese, che aveva un ché di bevitore abituale, ma ció nonostante composto, cauto, e pienamente padrone di sé...persino l´alito non lasciava intendere quello che invece i suoi capillari tutto attorno al naso e via fino alle guancie, dicevano chiaramente...lo Chef, non era ancora presente...e non si sarebbe inziato senza di lui. Sorseggiare un capuccino...e osservare oltre il bordo spumeggiante e macchiato della tazza...i tre, che impassibili se ne stavano li senza parlare.Poi lo Chef finalmente...giá da lontano mi guardava...quasi con un pó di odio, forse gelosia...d´altronde ero lí per rimpiazzarlo...non certo per regalargli altri fruttuosi anni di carriera, io ero colui che si prendeva stretto tra le mani il suo testimone...per farne onore, e forse renderlo un pochino piú attuale...aveva gli occhi davvero tristi...poi non ricordo piu nulla....menú che mi passavano sotto gli occchi...il bilancio dello scorso anno... domande in tedesco (scrivevo su curriculum, che il mio tedesco é perfetto...), in francese... un turbine di tutto, di ogni cosa...impressionante...mi chiedevo come doveva essere il colloquio per qualche carica importante...top manager alla Ferrari...o alla hypo bank...e quando stavo oramai quasi sudando alle ore 12:15, mi sento dire... spero voglia tenere in considerazione la nostra offerta, e presentarsi sul suo nuovo posto di lavoro lunedí 25 durante la matinata, faccia un pó lei...

Quattro vigorose strette di mano, una pacca sulla spalle da parte del Pregiatissimo chef...e tanti saluti...in fila come soldatini mi hanno lasciato sul tavolo della grande sala da pranzo dove in fondo alcuni ragazzi preparavano un gande tavolo ovale, e nelle altre salette c´era giá un pó di moviento...solo con il mio capuccino freddo...ecco tornare sua altezza il direttore, con il biglietto da visita..."mi sono permesso di lasciarle il mio cellulare, qualora avesse bisognio di ulteriori chiarimenti, o per comunicarici possibilmente entro due giorni, che la sua scelta, non riguarda la nostra struttura, buona girnata."

Che dire...in bocca al lupo Fabri...il bello é che sono in Friuli, e praticamente a casa, a Udine...e non sará difficile raggiungere la mia famiglia, oppure a Trieste per vedere i miei amici, e godermi questa mia maledetta terra che tanto mi piace...a presto!

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