venerdì 8 agosto 2008


Il lento sovrapporsi delle cose al tempo.
Un groviglio di immagini al rallentatore.
La mia mano che si posa su un foglio bianco.
La mia triste testa, su un cuscino.
Il pianto assurdo di un bambino appena sbucato
dalle gambe aperte di una tenera madre.

Questa vita che gioca a ritornar dentro...

Un treno che giunge al suo punto di partenza.
La stazione. I viaggiatori che si rincontrano appena dopo
essersi detti addio. Domani. Ieri.
Il lento sovrapporsi delle cose al tempo.
Il biscotto che affoga nella tazza. Il mattino
nel sole. La sigaretta nella bocca.

Prima la fiamma, poi la cenere.
Nel mezzo, le infinite varianti del caso.
Una scelta. L’attimo che si fa eterno.
La fotografia che salta l’appuntamento con la realtà.

Questa vita che muore a piccoli intervalli...

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